Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Poliziesco con qualche venatura di giallo e molto meno violento della media, ma imbottito di tutti i tormentoni del genere: il commissario protagonista che agisce al di fuori degli schemi, l’azione della polizia frenata da leggi antiquate e qualche critica alla magistratura, rappresentata da un procuratore ben interpretato da Aldo Massasso. Non particolarmente originale, ma una sceneggiatura (di Ernesto Gastaldi e del regista) incisiva e ironica al punto giusto, la solita accorta regia di Martino e una prova convincente dell’intero cast, lo rendono un prodotto assolutamente godibile. Bella fotografia di Giancarlo Ferrando e piacevole colonna sonora di Luciano Michelini, chiaramente ispirata a quella di Profondo rosso. Chi conosce Milano (e io non sono tra questi..) potrà apprezzare le sequenze girate al luna-park e al cinema Jolly, oggi scomparso.
Bella.
Pochissimo.
Altra ottima prova di un attore sottovalutato. Il ruolo del commissario al di fuori degli schemi, violento senza esagerare e simpatico all'occorenza, lo ha sempre interpretato con molta bravura. Senza di lui il film sarebbe stato molto meno interessante.
Sornione come sempre nei panni del questore.
Credibile nel ruolo, per lei abbstanza usuale, della prostituta.
Commissario macchiettistico ma nemmeno troppo. Può andare.
Viso fresco ed espressivo. Peccato che muoia praticamente subito.
Bravo nei panni del giovane delinquente che aiuta Cassinelli.
Brava e sempre graziosa.
Prova di robusto mestiere.
Marginale.
Con il suo collaudato mestiere mischia poliziesco, giallo e qualche riferimento alla commedia. Buona anche la direzione degli attori.
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