La recensione su Stateside - Anime ribelli

di LIBERTADIPAROLA75

8 stelle

Usa, primi anni '80... Dorina (in arte Dori) Lawrence (una sempre bellissima Rachael Leigh Cook), giovane attrice e cantante, ha problemi a mantenere contratti di lavoro a causa di una lieve ma particolare forma di schizofrenia e viene assegnata ad una terapia di gruppo. Altrove Mark, un ragazzo timido, provoca accidentalmente un incidente e, per evitare il carcere, viene inserito in un programma di addestramento reclute. Le loro strade sono destinate ad incrociarsi. E il film racconterà la loro storia nel corso di due anni. Un plot, ispirato ad una storia vera che ha coinvolto l'attrice Sarah Holcomb (vista in ANIMAL HOUSE), interessante, presentato in Italia solo in home video ed, erroneamente, come una giovanilistica commedia romantica, realizzato come i classici "Militare Istruttore che urla Movies" (FULL METAL JACKET, UFFICIALE E GENTILUOMO e FRENESIE MILITARI), in questo caso un ottimo Val Kilmer, con qualche strizzata d'occhio pure a Lelouch (per la parte drammatico romantica) presenta in maniera tutt'altro che banale argomenti seri (la normalità, o anormalità, degli attori dietro le quinte, la perdita della verginità, la ricerca di affetto dalla famiglia, i conflitti bellici che hanno coinvolto

Usa e Medioriente all'inizio degli anni '80 con le conseguenze psicologiche sui militari, l'edonismo e i suoi difetti, etc...) e ricerca una perfezione tecnica con una fotografia che riprende lo stile di pellicola del periodo che racconta. Poco visto e poco conosciuto, bello nonostante un finale che sembra troppo veloce e con pochi punti di chiarimento e introspezione che l'avrebbero reso un capolavoro perfetto. Comunque abbastanza riuscito. Meriterebbe una riscoperta.