Regia di Martin Campbell vedi scheda film
La legge è la parte oscura della giustizia.Questo dice un amico dell'avvocato protagonista impelagato con un cliente che scopre essere un serial killer che uccide donne e che tappa loro la bocca con un pannolino.Anche se apparentemente non c'è nulla di nuovo sotto il sole Campbell mette parecchia carne al fuoco:il rapporto tra avvocato e cliente carico di omosessualità neanche tanto latente,il rapporto tra legge e giustizia,un sottinteso di traumi infantili(la madre ginecologa che pratica aborti) che condiziona la vita del serial killer il quale fa parte di una famiglia bene.Forse troppa carne al fuoco ma una regia torbida e talentuosa riscatta i molti luoghi comuni che vengono spiattellati in faccia allo spettatore.Ed è fuori di dubbio che il film si regga sul confronto di bravura tra Oldman e Bacon impegnati in una lotta senza quartiere ricca di colpi di scena.E pensare che all'inizio del film ritenevo più adatto Oldman,a recitare nella fosca parte del serial killer abituato più di Bacon a parti sopra le righe.Parzialmente deludente il finale che sembra un po'frettoloso ma il film è un thriller teso come una corda di violino che mantiene alta la suspense fino al finale.Incredibile il modo in cui è filmata una scena d'amore tra Oldman e Karin Young:un montaggio vorticoso la rende un amplesso selvaggio girato quasi come fosse la sequenza della doccia in Psyco......
bravo in un ruolo sofferto
sorprendente
brava
regia notevole che riscatta i luoghi comuni di cui si nutre la pellicola
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