Regia di Marc Caro vedi scheda film
Si racconta che sulla porta dell'inferno è scritto "Lasciate ogni speranza o voi che entrate." Con questa premessa inizia il trailer italiano e mi pento di non averlo guardato prima di vedere il film. Siamo nello spazio, una prigione-astronave (a forma di croce) orbita intorno al pianeta (infuocato) Dante 01 (Ebbè? Siamo all'inferno!) ospita sei pericolosi criminali (dai nomi bizzarri o mi(s)tici che spaziano da Buddha a Cèsar passando per Saint George e Attila) che con il loro consenso vengono usati come cavie per atroci esperimenti. C'è tutto, il progetto di fuga, il detenuto che comanda, quello che mangia sempre, quello che vede segni divini in ogni cosa e infine quello con i poteri. Riferimenti alla religione ogni cinque minuti, con l'eroe-messia che si prende tutti i mali (acari giganti che neanche un antiacari famoso riuscirebbe a debellare mentre lui se li mangia senza neanche berci sù) e riesce pure a resuscitare e a far resuscitare. Mille citazioni, da Cube a Il miglio verde con finale psichedelico (e bibblico) alla 2001: Odissea nello spazio.
Odissea nella noia.
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