Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Primo vero e proprio tonfo della carriera di Ridley Scott, incursione netta nel fantasy e colosso prodotto a Pinewood, Inghilterra, dopo che "Blade Runner" era già stato investito dello status di cult-movie:Tom Cruise non aveva ancora sfondato con "Top Gun",di un anno successivo, Mia Sara alla fine non è divenuta una star, e l'ambiguo Tim Curry nella rossa pelle di un diavolone che rappresenta la Tenebra assoluta non dà nè carisma nè mefitica personalità alla creatura maligna che vorrebbe spazzare via la purezza dal mondo descritto inizialmente come un bucolico paradiso in cui una coppia di unicorni bianchi simboleggia il Bene assoluto. Troppo dalla parte paurosa delle fiabe per poter piacere ai bambini, troppo inciampante in lazzi rumorosi e vocine e vociaccie per non stuccare il pubblico adulto, azzarda visivamente tra buio e luci sofisticate eppure non dà epica nè aria al racconto, come se Scott avesse in mente di stupire e reinterpretare un canovaccio classico del fantastico, ma si fosse impelagato in situazioni già viste e avesse corteggiato troppo gli spettatori giovanissimi, con strizzate d'occhio troppo insistite per non stancare. Frenò non poco la carriera del suo autore,che riprese solo dopo un film di transizione come "Chi protegge il testimone" e si rilanciò con il noir a tutte luci "Black rain".
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