Regia di Frank Miller vedi scheda film
Ma in effetti capita spesso: ti dicono che un film è proprio brutto, ma brutto brutto. E’ che io di film ne vedo parecchi, e il mio concetto di brutto brutto ma brutto è, che so, il figlio di orrido, un joke of nature, un Natale a Beverly Hills. E invece poi alla fine non l’ho trovato così scandalosamente brutto, questo film. E allora diventa imbarazzante parlarne benino, dopo che tutti l’hanno stroncato (la critica l’ha massacrato, ma pure il pubblico generalmente ne è stato schifato). E dunque, a ruota libera: la regia non mi è spiaciuta affatto, propositiva e ricercatrice di originalità. Il protagonista è un pippinotto (tale Gabriel Macht, avevano finito il budget?), è vero. Il fumetto non l’ho mai seguito abbastanza, perché The spirit non mi ha mai attirato, a differenza di altri lavori di Eisner, che è un grande. Ma il cast, protagonista escluso, è notevole. Samuel Jackson è un simpatico villain, e pure la sua aiutante (Scarlett) è notevole. La medica Sarah Paulson ha il suo perché (pure col labbro superiore un po’ troppo botulinizzato), così come la poliziotta Stana Katic; Eva Mendes non si discute, e Paz Vega è la solita topolona. Gli assurdi aiutanti del cattivo (sempre lo stesso attore, tra l’altro) sono forti. C’è dappertutto una dose di ironia non spiacevole.
Insomma, che dire, io sono per un 6. Magari chissà, diverrà un cult in futuro (non credo); magari mi aspettavo un disastro….E allora, come mai tutti lo stroncano, sto film? Non è un film di supereroi, ma quasi un misto noir (90%) – melò (10%). Perciò chi si aspettava due ore di effetti speciali, è rimasto fregato. E gli altri? Boh, chi è amante del fumetto, avrà trovato troppe differenze. E tanti avranno visto una brutta copia di un altro film (più bello), ossia Sin City. Spero non ci sia nessuno che, andando al cinema, volesse un film più “realistico” dato che in definitiva stiamo parlando di un film dove la follia la fa da padrona. Ho trovato un po’ faticoso solo l’inizio, dove il film, andando contro a secoli di “lezione su come si fa un film”, fa subito scontrare il bene e il male, a suon di legnate. Poi si sviluppa molto lineare, e in tutta franchezza ho trovato varie scene molto valide. Il servo del villain che fa seppuku sorridendo, mentre dietro di lui i due cattivi si alternano le posizioni; il buono che va alla ricerca della “lei” di turno, facendo vedere una foto sì, ma è una fotocopia del sedere della stessa (e la trova!), etc…
Comunque, il film non è costato tantissimo, ma è stato un deciso fiasco al botteghino, fine delle discussioni.
A me è piaciuta, ma sono praticamente il solo
Un dottorato sicuro, dice! Bella parte, brava
Un curioso e simpatico villain.
Bella topolona, ma il naso l'ha sempre avuto così?
Un po' il punto debole del film
Alla facciona!
Interessante, da rivedere
Non male, ma pare un po' rifatta
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