Regia di Angelo Antonucci vedi scheda film
Il film tratta del bullismo , primo film prodotto in italia sull'argomento, quindi già questo risulta come un merito a favore del regista Angelo Antonucci che si è ispirato a fatti realmente accaduti. La storia è quella di Marco che , nuovo arrivato, viene preso di mira dal bullo Miki.
Il film però mette in evidenza con delicatezza il perchè uno è vittima e l'altro bullo: la risposta Antonucci la trafserisce nei rispettivi ambiti familiari dove mamme isteriche ed assenti e padri tossicodiopendenti favoriscono certi atteggiamenti di rivalsa verso i propri simili e la società. Buona la prova dei giovania ttori scelti tra 1600 esordienti e dell'inossidabile Philippe Leroy, nei panni di un saggio vilonista che aiuta Marco, la vittima a confidare i suoi problemi.
Sara, migliore amica di Marco, racconta attraverso il suo blog, l'ultimo anno di scuola dove il bullo Miki la fa da padrone. Attraverso storie d' amore, di problemi familiari, di vita tra giovani si snoda il rapporto di sfida tra Marco e MIki. Quest'ultimo alla fine sembra quasi pentirsi di cio' che ha fatto, ma il destino fa trovare i due amici/nemici inuna situaizone di grave pericolo epr entrambi...
Dna 71 e Rosario di Bella hanno creato la giusta atmosfera tra film giovane ed impegnato
Forse qualche momento piu' di gruppo dei giovani a scuola e del loro raporto con i professori , sarebbe servito a spiegare meglio certi silenzi nel denunciare il bullo
Ottima la regia, semplice ed efficace. Direzione dei giovani attori piu' che buona
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