Regia di Takahiro Imamura vedi scheda film
L'inizio della pentalogia cinematografica di Hokuto no Ken regala un passo in avanti rispetto al primo film animato del 1986, ma non è esente da limiti.
Avevo già parlato del primo OAV su Hokuto no Ken, descrivendolo come un film molto deludente, ricco di azione e di violenza e con un buon comparto tecnico, ma con dei grossi limiti narrativi, troppe differenze sostanziali dalla serie originali che ne levano spessore e un doppiaggio italiano peggiore anche di quello dell'anime.
Nel 2006 il regista giappo Takahiro Imamura decide di rispolverare il brand del nostro guerriero spaccachiappe preferito con un nuovo film, che sarà l'inizio di una nuova pentatologia cinematografica. Pentalogia che non mi ha mai fatto fare i salti di gioia, in vero.
Il primo capitolo è già un piccolo passo in avanti rispetto al film degli '80, perché finalmente c'è una cosa che si chiama "narrazione", narra il giusto degli eventi, proponendo anche una sottotrama nuova agli spettatori neofiti e FINALMENTE con un doppiaggio italiano decente.
Detto ciò il film non è comunque sufficiente. Lo stile delle animazioni nuove non mi piace più di tanto e i modelli 3D, soprattutto nelle scene di lotta, non sono ben implementati. A livello narrativo è buono, non essendo sfilacciato come il precedente del 1986, ma ci si concentra troppo sulla parte romantica della vicenda senza costruire minimamente i personaggi.
Il peccato più grave di questo film sta proprio nei personaggi, che rispetto al fumetto originale perdono spessore, e soprattutto è inaccettabile a mio avviso la resa di Souther, priva del commovente background e che in questo film appare come un sadico di natura senza motivazioni apparenti.
Carenze, queste da me citate, semplicemente imperdonabili.
Voto: 5,5/10.
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