Regia di Zack Snyder vedi scheda film
https://www.youtube.com/watch?v=J0RKpmjjpLQ&index=7&list=PLRJ37n57FjCsyNZDmcHmZKrNX6zthDbMF
Da un lato gli enigmi di Rorschach che popolano la notte.
Notte vissuta da antieroi che portano la maschera perché hanno qualcosa da nascondere…(salvo per il fatto che coloro che non la portano ne celano molti di più).
Dall’altro il Dr. Manhattan, un faro di saggezza e stabilità (paradossalmente, dal momento che il corso della Storia da lui alterato ha portato Nixon - !! - ad essere eletto ripetute volte, con buona pace di tutte le opposizioni sociali e politiche interne). Ma alla sua onniscienza sfuggono briciole di comprensione e di quelle si cibano i foschi programmi dei suoi nemici… e peraltro costituiscono lo spiraglio di salvezza dei suoi alleati (la sua ex fa leva su un’intuizione a lui sfuggita per convincerlo a provare a salvare il mondo).
Algidi osservatori agli antipodi (Rorschach e il Dr.Manattan); caratteri simili di personaggi distanti le cui orme, nell’economia diegetica del film, al netto del distacco e della lucida freddezza della narrazione (che essi inoculano), rimangono impresse.
Introdotti in una cornice spazio-temporale dalle curve distorte, ma di rara suggestione, sono, difatti, le loro sfumature sensoriali ed emotive a muovere i fili della narrazione.
Come la malinconia portata dal tempo perduto (bradipo68), o la disillusione figlia della visione di un futuro cupo, resa ancora più intensa e contagiosa dal fatto di essere stata autenticamente vissuta da persone in carne ed ossa (i nostri padri e i nostri nonni).
O ancora l’inquietudine per i tempi che cambiano (GARIBALDI1975) mista ad un senso di sconforto e nostalgia per la disfatta dolorosa degli ideali.
Anche grazie ad una strepitosa colonna sonora (di rara forza icastica) Watchmen è un cinecomic decisamente complesso e, quindi, non privo di sviluppi narrativi intrecciati con sapienza, con lo scopo di suadere, ma anche di colpire (positivamente).
Raramente un film supereroistico rinuncia ad esplosioni di sensazioni visive e contaminazioni estetiche. Un film di Snyder in special modo. Questo non è da meno (i titoli di testa ne sono un fulgido esempio)… eppure ad imporsi sono altre sensazioni (di immaginario e di contesto), oltre alle storie dei personaggi (quelli di cui sopra, ma non solo) ed alla Storia tout court (quella che poteva essere – distopia permettendo - ma non è stata). L’iconografia prescelta non abusa, infatti, nell’uso dell’immagine patinata o gremita di azione; riempie, piuttosto, di suggestioni concettuali che stimolano libere associazioni di pensiero, tante quante sono le frastagliate ed instabili personalità dei diversi personaggi (GARIBALDI1975).
Ordunque, a ben riflettere, un film come Watchmen non rientra propriamente fra i miei generi preferiti, ma il suggerimento di un’occasione (da dargli, a chi non l’abbia già fatto) è la logica conclusione di quanto or ora brevemente riferito.
https://www.youtube.com/watch?v=j_L2v_DJSxg&list=PLRJ37n57FjCsyNZDmcHmZKrNX6zthDbMF&index=8
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