Regia di Zack Snyder vedi scheda film
l'imborghesimento e la corruttibilità dei supereroi in versione blockbuster. troppi e tanti i riferimenti da cogliere ad una visione in casa in compagnia, col dolby surround come al cinema, ma senza il fastidioso pubblico da multisala che sgranocchia, che smanazza nella carta delle patatine bigiunte e che chiacchiera e chi ridacchia tutte le volte che il dottor manhattan se ne va a spasso con la sua bella pisella blu. c'è qualcuno che a distanza di anni se ne va in giro ad ammazzare i supereroi oramai in pensione. qualcuno che sa cose che non deve sapere e che per questo viene eliminato. niente di nuovo sotto il sole. ma qui si parla di sogno americano e quando ci si rende conto che il sogno americano è drammaticamente avverato e non è proprio una favola, quella favola che una si aspetta che capiti un giorno o l'altro come cioccolato che ti piove in bocca, fiumi di latte in cui fare il bagno o foreste di alberi che producono soldi, allora vuol proprio dire che qualcuno ha operato nell'oscurità per destabilizzare e creare un regno per governare indisturbato. se poi si pensa al periodo interessato dalla pellicola e dal fumetto(che non ho letto e non so se leggerò mai), alla guerra fredda e a tutto quello che poteva succedere, il clima non è dei più rilassati. poi ci sono i compromessi. chi ci si adatta e chi no. chi si dispera di fronte a ciò che ha di fronte e aspetta il suo mietitore di anime e chi invece la parola compromesso la conosce e non la vuole prendere in considerazione. destino segnato naturalmente, come invece è segnato il destino di chi accetta buona parte dei compromessi e diventa una buona famigliuola borghese che ogni tanto si chiede se la pace reggerà ma poi si adagia delegando responsabilità ha chi spalle abbastaza larghe per potersele prendere e potersene andare in esilio magari su marte a costruire orologioni di vetro...: )
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