Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Chi controlla i controllori ?
Il mondo anni 80 parallelo messo in scena da Snyder, mette in mostra una società U.S.A. corrotta e disillusa, con un "caricaturiale" Nixon ancora al potere ed un gruppo di supereroi in pensione sull'orlo di una crisi d'identità (e di nervi); il regista, su queste basi, si diverte a scandagliare (come già fatto nel fumetto alla base della storia) le ambivalenti ed (a volte) equivoche facce del superomismo, con il suo consueto stile dark (ma senza le fastidiose esagerazioni dei suoi lavori precedenti), tratteggiando le psicologie dei molti protagonisti con un sapiente uso del "flashback", senza risultare mai stucchevole. Snyder usa il soggetto per esemplificare, poi, le sue solite idee (quasi) reazionarie e fascistoidi ma, dopo la visione della strepitosa sequenza iniziale sulle note di "The Time They Are a'-Changin" di Dylan, gli si può perdonare di tutto. Gli interpreti, la suggestiva fotografia e l'evocativa colonna sonora completano il quadro di un ottimo film sui supereroi ma non supereroistico.
Oscura.
Convincente,
Attillata.
Ruvido.
Ambigua.
Cinico.
Glaciale.
Dolente.
Esitante.
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