Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Nel folto panorama dei film su supereroi, che si espanderà sempre più nei prossimi anni, 'Watchmen' di Zack Snyder si presenta come la più credibile e verosimile delle realtà; con un folto gruppo di eroi che hanno speciali abilità, piuttosto che speciali poteri, tranne alcune particolarissime eccezioni (es. Dr. Manhattan e Ozymandias).
Watchmen è la sequenza di un fotomontaggio affascinante con la ricostruzione della omonima graphic novel a firma di Alan Moore e Dave Gibbons, vincitrice di un premio Hugo. E' la storia di un primo gruppo di supereroi, 'i Minutemen' e la loro sostituzione con una seconda generazione di aspiranti eroi i 'Watchman'. Offre anche una storia alterata del stesso 20° secolo, per esempio: Jack Kennedy è assassinato dal Comico (Jeffrey Dean Morgan), Andy Warhol produce stampe colorate di Nite Owl (Patrick Wilson), poi il più dotato di superpoteri, il gigante dalla brillante pelle blu denominato Dr. Manhattan (Billy Crudup) è sulla luna quando Neil Armstrong fece "il grande balzo per l'umanità", aiuta gli USA a vincere la guerra in Vietnam, cosicché questa vittoria permette a Richard Nixon (Robert Wisden) di conquistare un terzo mandato alla presidenza degli USA. E' una storia davvero alterata rispetto alla realtà, ma non meno avvincente.
Watchmen mette in luce un tema interessante, una inquietudine umana senza tempo, ovvero fa riflettere sulle preoccupazioni che derivano dai tempi che cambiano.
La storia dei diritti cinematografici è alquanto travagliata. Le case produttrici che si sono susseguite hanno attirato l'attenzione di registi del calibro di Terry Gilliam, Darren Aronofsky e Paul Greengrass, grazie al successo di popolarità già incassato dalla graphic novel. Però, paradossalmente, proprio l'ampiezza e l'ambizione del materiale originale e, sopratutto, il fervore maniacale dei fan del fumetto, che avrebbero preteso e imposto il rispetto pedissequo del fumetto, spaventava i titolari dei diritti dal mettere in scena un soggetto certamente -a dir poco- impegnativo.
Dopo aver dimostrato le sue indiscutibili capacità tecniche con l'adattamento al cinema del fumetto 300 (2006), Zack Snyder ha accettato di dirigere il colosso 'Watchmen', trasportando le vignette della graphic novel in scene cinematografiche, con lievissime modifiche, ammettono gli stessi fan del fumetto. Il risultato: un indiscutibile successo, giudicato tale anche dagli amanti dei comics.
Il temi principali di Watchmen sono due, secondo me: 1) la paura dei tempi che cambiano irreversibilmente; 2) gli ideali utopistici di ogni personaggio, che frastagliano delle personalità instabili e non proprio rassicuranti, come ad esempio quella che tende ad essere fascista (Ozymandias), psicopatica (il Comico) o disumanamente staccata (Dr. Manhattan). I miei personaggi preferiti sono Rorschach (che prende il suo nome dalle macchie che fanno vedere gli analisti psichiatrici, che appaiono mobili sulla sua maschera), che indaga sull'omicidio del Comico e scopre a poco a poco un complotto di proporzioni apocalittiche, e il mitico (quasi divino) Dr. Manhattan.
Questo film con la sua azione ipercinetica (tipica di Zack Snyder, cfr. 300), un tocco di romanticismo vintage nell'aria e i suoi semplici personaggi in costume, offre una gamma di supereroi per tutti i gusti, strizzando l'occhio anche alle donne, più che ben rappresentate. Con Watchmen c'è molta 'carne a cuocere'.
Esteticamente Watchmen è un vero piacere agli occhi, l'uso di Snyder del fumetto come fonte, come storyboard reale, garantisce una notevole fedeltà al look originale, come se le pagine illustrate prendano vita sullo schermo. I dialoghi sono spesso ripetuti 'parola per parola'.
La scena che ho preferito, dal contenuto quasi filosofico, è quando il Dr. Manhattan parla alla sua ex fidanzata, la bellissima Spettro di Seta (Malik Akerman), sul 'valore relativo' dell'umanità rispetto all'Universo. È una delle sequenze più strane, suggestive e belle del film.
Non è un film per tutti, mi pare che in Italia sia vietato ai ragazzi sotto i 14 anni, e non va visto come puro cinema d'intrattenimento, l'approccio sarebbe del tutto sbagliato; anzi, è un film impegnativo che tende un pò a logorare per la sua durata (oltre due ore e mezza), l'intensità delle scene e il numero di personaggi da seguire. Insomma è film da seguire sul divano, con la mente già sgombra da pensieri e libera di lasciasi assorbire per un bel pò di tempo. Un film da gustare e seguire attentamente (mi raccomando a questo) a 360°.
In sintesi, l'adattamento reverenziale di Snyder al fumetto è divertente, esemplare e stimolante. Watchmen è un film che vale la pena guardare e, sopratutto, gustare.
Voto: 8 pieno e ci va strettissimo.
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