Regia di Mathieu Kassovitz vedi scheda film
Un finto kolossal d'autore affettato peggio di una mortadella al banco salumeria.Kassovitz ha dimostrato ampiamente di non essere un brocco con la macchina da presa in mano.Ma in quel di Hollywood ha dimostrato anche che ha capito immediatamente come funziona il mercato ,piegandosi ai compromessi con gli studios e dando in pasto al pubblico il suo film meno personale e forse anche meno riuscito(stiamo parlando di Gothika a scanso di equivoci).Qui ritenta la via europea al kolossal con protagonista un divo americano del cinema cafone e muscolare.E le cronache parlano di liti furiose,di set con aria irrespirabile e di tagli selvaggi non autorizzati dal regista.E'piuttosto sospetto che da una fantasaga di circa 600 pagine ne venisse fuori un film di meno di 90 minuti(titoli di coda compresi).E quello che doveva essere il Blade Runner del nuovo millennio si trasforma in una caricatura di un film come I figli degli uomini che,detto per inciso,a me è molto piaciuto o come Il quinto elemento che però osava scenografie ancora più futuristiche.E pensare che l'intelaiatura visiva nel bellissimo inizio è decisamente covincente.Così come convincono alcune sequenze d'azione.Poi gradualmente ma inesorabilmente si scivola nell'american action movie truzzo di cui Vin Diesel è l'incontrastato cantore.Comparsate di lusso,una suora di uno strano culto che mena più di Jet Li,un Gerard Depardieu versione mostro da circo e varie altre comparsate tra cui quella di una cattivissima e magrissima Charlotte Rampling.In molti frangenti sembra che ci troviamo di fronte a sequenze scartate dal Quinto Elemento di Besson e anche la diafana Melanie Thierry sembra decisamente un clone giovane di Milla Jovovich senza averne lo sguardo di tigre.Bella ma senza anima.Sarebbe giusto aspettare per giudicare il director's cut che promette faville e soprattutto un ora in più di film.Da quello che si è visto qui è lecito sperare in un evidente miglioramento anche se è illecito aspettarsi il film epocale che qualcuno si aspettava.Io dal canto mio spero che Kassovitz ritorni ad essere quel principe della banlieue con la macchina da presa in mano che avevo scoperto con L'odio...
la regia è tra le cose migliori
clona Bruce Willis ma con ancora meno capelli e zero ironia
suora che mena più di Jet Li
bella senza anima
mostro da circo
segaligna e cattivissima
efficace
prevedibile
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