Regia di Mathieu Kassovitz vedi scheda film
Alla faccia della lavorazione travagliata: "Babylon A.D." è stato preso, rimontato e pesantemente manipolato dai produttori, tra il protagonista Vin Diesel e il regista Mathieu Kassovitz ci sono state tensioni e disaccordi, lo stesso Kassovitz ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in cui afferma che fatica a riconoscere il film così come viene presentato. Certo, tutto ciò non è il modo migliore per promuovere una pellicola assai dispendiosa che deve rientrare nei costi: ed è quasi improbabile che ci riesca, visti anche gli scarsissimi incassi americani. Ora, pur ammettendo tutte le difficoltà di cui sopra, che dire di questo colosso se non che è evidente la sua natura di magniloquente pastrocchio? La trama è un intruglio prevedibilissimo, senza voli di fantasia, arraffando da "I figli degli uomini" e "Il quinto elemento" , per citare i depredati più famosi, le scene d'azione girate in modo confuso e rabberciate, due star del cinema di sempre come Depardieu e la Rampling utilizzati brevemente in una "marchetta" lautamente pagata, si presume, e una mancanza assoluta di originalità da lasciare inquieti. Certo che chi aveva visto un nuovo grande autore europeo dopo "L'odio" ha ben da ricredersi, eppure "I fiumi di porpora" era un esempio di film di genere niente male e adatto a tutti i mercati, difficile ora per "Kasso" rilanciarsi.
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