Regia di Tommy O'Haver vedi scheda film
Questo “An American Crime” può benissimo essere considerato il fratello gemello del film “The girl next door” di Gregory Wilson. Sia la storia che i personaggi che l’ambientazione che l’anno di uscita sono speculari.
Addirittura anche la messa in scena sembra la stessa ma si differenzia per alcune scelte di narrazione risultando qui leggermente meno “cinematografica” e più “documentaristica” ma ugualmente disturbante psicologicamente.
Anche qui la violenza non è quasi mai mostrata esplicitamente e sta allo spettatore immaginarsi tutto quello che non appare sullo schermo.
Personalmete ho prefetrito la pellicola di Wilson, nella quale sia i ragazzini che soprattutto la madre sono più folli e sopra le righe. Qui è tutto più realistico.
Ellen Page perfetta nella parte della ragazzina innocente.
In ogni caso andiamoci piano con i paragoni... ho letto scomodare Martyrs e sinceramente siamo parecchio lontani dai livelli di ferocia di quel film, e anche a livello registico c’è un abisso.
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