Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Dalle nostre parti l’uomo che dice sempre di sì è associato in negativo al servilismo più becero, ma non è questa l’accezione evocata da Yes Man, pellicola diretta da uno specialista in commedie leggere non sempre irresistibili, da Abbasso l’amore a Ti odio, ti lascio, ti… L’espressione per Peyton Reed è l’omologo del “cogli l’attimo”, del prendi a morsi la vita. Ecco allora Jim Carrey prima e dopo la cura, mentre dice sempre no, e alle prese con un sì meccanico, costante, con relative controindicazioni. Comunque no, comunque sì, comunque per partito preso. Idea brillante per una commedia dal piglio sofisticato, in cui farsa e poesia, risate e introspezione avrebbero dovuto farci traballare sulla sedia. Non che a tratti non si rida, ma nell’economia tutto è blando, persino la satira. Che occasione sprecata per prendere davvero di mira seminari motivazionali e invasati predicatori. Per sfociare in una riflessione che qui ha il fiato corto. Quanto a Carrey, si conferma capace di una comicità lunare, sebbene in realtà continuino a chiedergli altro. Ipercinetico, plastico, ancora una volta demenziale. E pensare che ha dimostrato di poter essere una perfetta macchina di comicità e lirismo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta