Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Un pò come gli accadeva in "Bugiardo bugiardo",a Jim Carrey capita di interpretare un personaggio la cui vita sta andando nel senso sbagliato,e reimpostandola daccapo si accorge di viverla meglio;sempre che imboccando in maniera assoluta una rotta non si colgano rischi grossi che rischiano di creare una catastrofe..."Yes man" è diretto dal regista di "Down with love",e si nota che l'intento è quello di approcciarsi alla commedia hollywoodiana più classica,con ovvi adeguamenti in termini di parolacce e qualche battuta più pruriginosa.Il messaggio del film non è nuovo,ma è positivo,visto che sottolinea l'importanza di uscire dal guscio che non consente di assumersi qualche rischio,ma porta allo spegnimento:inoltre,si deridono le sette che pretendono di insegnare a adepti che si consegnano mani e piedi a "nuove" filosofie illuminanti concetti sul come prendere l'esistenza,si sbeffeggiano le istituzioni USA come Cia et simili,e il film si traduce in un gradevole intrattenimento,che poteva anche risultare meglio.Perchè infine il lieto fine è un pò forzato,anche se quanto mai prevedibile,Jim Carrey prova a fare personaggi diversi,ma ogni tanto rischia di fare la caricatura a se stesso,eppure talento attoriale ce n'è nel canadese che ormai da quasi vent'anni appare in grande nei manifesti di commedie spesso di successo,e la regia non coglie ogni occasione sfruttabile per fare di "Yes man" una commedia davvero riuscita.
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