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Yes Man

Regia di Peyton Reed vedi scheda film

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La recensione su Yes Man

di Stuntman Miglio
6 stelle

Dire di sì alla vita ogni qualvolta se ne presenta l'occasione. Questa è la semplice morale di "Yes Man", commedia - tutto sommato gradevole - firmata da Peyton Reed, regista di genere non banale con all'attivo un paio di lungometraggi abbastanza riusciti come "Down with love" e "The Break-Up". Un filmetto simpatico, non eccessivamente sdolcinato, dalla trama esile, esile che si lascia guardare essenzialmente per l'efficace e coinvolgente lavoro degli interpreti. Carrey, perfetto prima, durante e dopo il trattamento "Yes", viaggia su binari più contenuti del solito alternando momenti da vero istrione ad altri in cui riesce ad amalgamarsi con il resto del cast senza problemi. La sua prova è ovviamente il valore aggiunto di una pellicola dalla sceneggiatura non fulminante sul versante dei dialoghi ma scaltra a sufficienza da poter offrire al suo mattatore varie sequenze in cui poterlo far sbizzarrire. Balla, canta, suona la chitarra, gira in scooter, corre su di una Ducati, pilota un aeroplano, partecipa ad una rissa, si prende un'overdose da Red Bull e così via, senza sosta, alternando una gamma di smorfie ed espressioni facciali pari solo a quelle dei personaggi dei cartoni animati. Un marchio di fabbrica qui non abusato che aiuta lo spettatore a sorvolare su qualche ingenuità ed eccesso di retorica dello script. Reed, dalla sua, concede gli spazi giusti a tutti e mette a segno alcune sequenze indovinate come quelle del suicidio sventato (cameo di Luis Guzman) o delle serate a tema cinefilo a casa del collega eccentrico (Harry Potter e 300). In ruoli secondari si trovano anche un Bradley Cooper non ancora lanciato ed un flemmatico Terence Stamp nel ruolo dello yes guru; menzione d'onore per Zooey Deschanel : non ho ancora capito se l'odio o l'adoro ma il ruolo della dolce anticonformista le riesce alla perfezione. Divertente (ma prevedibile visto che l'attrice è anche una cantante con diversi dischi all'attivo) la sua esibizione musicale che completa una colonna sonora variegata che spazia da Eels a Raconteurs passando per un paio di omaggi agli immancabili Beatles.

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