Regia di Edward Zwick vedi scheda film
Film storico interessante perché rende giustizia ad un drappello di valorosi uomini ebrei che - all’inizio della 2°guerra mondiale - è riuscito a spogliarsi di quel pregiudizio di remissività scaltra che da sempre è stato cucito addosso al popolo ebraico, per dare invece prova di un encomiabile ed eroico coraggio. Ed è, per vero, altresì interessante l’ambientazione della storia: la foresta. Tradizionalmente luogo di arcani misteri, buio, selvaggio, pericoloso, stavolta si rivela un porto sicuro: un luogo - non solo idealmente - accogliente, dove potersi (tanto i personaggi del film, quanto noi spettatori) sentire protetti.
E pur tuttavia il film non è scevro da colpevoli lacune, a livello di sceneggiatura, scontata e banale (cade nei soliti cliché; leggasi l'opinione di jonas), di regia, anonima e di recitazione, modesta (scoraggiante la monoespressività di Daniel Craig). Anche il finale non è particolarmente riuscito (Mattyman).
Buona la fotografia.
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