Regia di Edward Zwick vedi scheda film
Zwick normalmente è garanzia di spettacolarità(pur se mista a un elevato tonnellaggio di retorica) quando si misura con la Storia.E da questo Defiance,storia molto interessante di un gruppo di fratelli bielorussi ebrei che organizzarono una sorta di guerriglia nei boschi contro i nazisti ma anche contro altri russi aveva tutte le caratteristiche per essere una di quelle storie a loro modo appassionanti.Del resto sono sempre sapide le storie di eroi problematici come questi,eroi ombrosi eppur ambigui.Però il loro atto d'eroismo,la loro organizzazione di una sorta di villaggio clandestino nelle foreste bielorusse con abitanti sempre sul chi vive per i continui attacchi tedeschi o dei collaborazionisti russi è comunque encomiabile visto che salveranno oltre mille ebrei dalla mort nei ghetti..A memoria mia è il primo film che propone degli ebrei che rifiutano il proprio ruolo di vittime sacrificali ma usano le stesse armi dei nazisti(ma accuratamente si cerca di sviare alla domanda se uccidere è un comportamento bestiale).Zwick è regista non tanto avvezzo alla finezza o alle sfumature ma ha un robusto senso dello spettacolo che anche qui non viene meno soprattutto in alcune sequenze di esodo del gruppo di ebrei.Il problema è che la storia dei fratelli Bielski è semplificata e banalizzata dalla classica retorica da kolossal hollywoodiano,il guazzabuglio linguistico va e viene con uso perseverato di sottotitoli(scelta condivisibile ma allora tutto il film avrebbe dovuto essere sottotitolato in rispetto delle differenze linguistiche),l'amore vince ogni cosa,le musiche assediano le orecchie del povero spettatore.E una volta tanto le scene di guerra appaiono distanti dall'epica che spesso riesce a raggiungere Zwick,sono senza respiro,appaiono in tutta la loro meccanicità.La confezione lussuosa nuoce a una storia fatta di personaggi sporchi e anche cattivi a cui Craig e Schreiber cercano di dare profondità.Encomiabili i loro tentativi ma l'emozione abita altrove e il film scivola nella totale indifferenza.Un vero peccato....
regista dal robusto senso dello spettacolo ma totlamente privo di sfumature
non mi dispiace
sovraccarico
Billy Elliott è cresciuto
bene
non male
parte secondaria
trascurabile apporto
bene
non male
ok
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