Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
La linea leggera della Titanus che serviva a finanziare i progetti più impegnativi; Lombardo aveva questo doppio binario, che magari non arrivava ai cinema di prima visione, ma solo nei cinema popolari delle seconde e terze visioni o nelle provincie, dove il risultato era assicurato. Qui siamo nell’ennesimo musicarello con il personaggio musicale nascente e che fra pochissimo si affermerà definitivamente, e cioè Domenico Modugno, che è anche presente in un ruolo in questo film, assieme ad Aurelio Fierro che portò il motivetto al successo, e che dà il nome al film. Il film è la solita operazione, né peggio né meglio delle altre, un po’ d’aria fresca dovuta anche a Bragaglia che riesce ad ottenerla, ma senza mai salire gli scalini necessari per portare il film in altri luoghi più discreti. Interpreti freschi ed in ruolo, con qualche caratterista d’oc che assicura la tenuta, ma niente di più.
una storiella come tante sul genere
una vecchia volpe che si adagia un po' troppo
giusta nel suo ruolo
fresco e adatto, avrebbe dovuto avere più occasioni. magari di altro tipo
in partecipazione discreta, d'altra parte era nato prima cpome atore che come cantante
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