Regia di Ivan Zuccon vedi scheda film
Tra melodramma religioso e horror mefistofelico, il film di Zuccon procede lento e pedante, mescola estetismi televisivi e suggestioni vecchio stampo inciampando clamorosamente ad ogni tentata sequenza madre. Peccato perché le idee c’erano, ma la messa in scena e la progressione narrativa sono al limite della noia e del dilettantesco. Musiche di repertorio composte da Richard Band.
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