Regia di Ivan Zuccon vedi scheda film
Zuccon è un vero factotum, curando di questa pellicola praticamente tutto, dalla sceneggiatura alla regia, passando per la fotografia e il montaggio.
Ciò conferisce all'artista il totale dominio sulla sua materia filmica, che gli consente di superare con disinvoltura la fin troppo evidente poverta dei mezzi e addirittura un livello di recitazione dei vari attori davvero sotto il minimo sindacale.
Il regista ha una lucida e chiara visione di quello che vuole raccontare e si districa agilmente in una narrazione articolata su tre piani temporali, cucendo l'abbondante materiale con un montaggio perfetto e serrato, che in modo intricato ma suggestivo riesce a restituire le giuste atmosfere e emozioni.
Chiudo ricordando che il film è liberamente tratto da un amalgama di racconti di H.P. Lovecraft, è quindi particolarmente consigliato agli estimatori del visionario di Providence, così come consiglio di recuperare anche la restante parte della meritevole filmografia di Zuccon, che, non ho alcun dubbio, sia da annoverarsi tra i sopramenzionati estimatori, dato che un buon numero di suoi film sono tratti -con ottimo profitto- dai racconti di Lovecraft.
Con attori di miglior livello, una sceneggiatura meno appesantita dai forse troppi segmenti onirici, con dialoghi più naturali e un po' di budget in più almeno per la fotografia, saremmo di fronte davvero a un gran bel film, ma anche così è da promozione piena.
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