Regia di David Gordon Green vedi scheda film
Sostanza pochissima, un mucchio di situazioni già viste, banalità a raffica e la pretesa di fare una commediola 'giovanile' infilando le canne come argomento centrale della storia e l'inguardabile ed antipatico Rogen come protagonista. Purtroppo è un sottoprodotto hollywoodiano di questi pessimi anni, l'equivalente dei cinepanettoni nostrani: commediaccia dozzinale dove tutto suona già visto, con l'attore di richiamo e le due-tre scene topiche attorno a cui si snoda la storia (es. Rogen che tenta di riattaccarsi un brandello di orecchio saltatogli via con una revolverata). Originalità sotto zero, volgarità piuttosto alta, personaggi scritti con i piedi, costruzione schematica della trama, finale che biecamente accontenta tutti: vomito puro.
Un grassone che si fa delle gran canne vede per caso un omicidio. I due killer risalgono a lui dal cannone che abbandona sul posto del delitto, scappando. Dopo una lotta sanguinaria contro la malavita, il grassone stordito ed il suo amichetto pusher sempre sballato vincono e sono felici.
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