Il matrimonio di Laura (Moll) è infelice e senza amore. Insoddisfatta, la donna inizia una rete di relazioni con vari uomini, tra cui uno stimato professore: ma nessuno di essi si rivela il vero amore. Così Laura si convince di vivere una vita che non ha senso alcuno.
Note
È uno dei migliori esordi dei primi anni Sessanta, quando anche in Italia si avvertivano le influenze della Nouvelle Vague. Giorgia Moll e Tomas Milian sono bravissimi, il ritratto femminile è delicato e intenso.
Una ricognizione “critica” intorno alla perdita dei valori “dentro” una classe borghese in quegli anni ancora egemone, ma già allo sbando (le “pesanti crepe” visibilmente esacerbate, individuate soprattutto sul versante dell’istituzione “famiglia” e su quello “formativo”) fatta con uno sguardo rivolto alle innovazioni formali della Nouvelle Vague.
Quello di Nicolò Ferrari (classe 1928) fu – con “Laura nuda” - uno dei più interessanti esordi, in un periodo per altro, in cui il cinema italiano godeva di particolare vitalità e salute (l’anno è il 1960). Dispiace davvero allora rilevare che, nonostante le positive tracce di una personalità che sembrava possedere molte frecce al suo arco, questo autore a 360gradi (si deve a lui… leggi tutto
In questa Pellicola d'inizio anni '60 dal sapore Romantico ma anche assai decadente in vari passaggi,si puo' trovare un felice riferimento alla corrente della "Nouvelle Vague" Francese ma qua in ambito Italiano e questo non e' un punto a sfavore della Pellicola che pur avendo qualche passaggio meno appetibile risulta lo stesso avere una forza visiva perlomeno soddisfacente e la visione ne giova… leggi tutto
Laura è una ragazza di buona famiglia, figlia unica viziata e coccolata, che si fidanza senza entusiasmo con un giovane privo di qualità e dopo il matrimonio lo tradisce continuamente: ha la sensazione che da qualche parte debba esserci una vita più autentica della propria, ma non sa trovarla. Ritratto impietoso dell’ultima generazione di italiane che si sono sposate…
CONTIENE ANTICIPAZIONI - E' un film tranquillo e quasi sotto-tono, a carattere sentimentale e introspettivo. L'attenzione della sceneggiatura è tutta rivolta alla condizione della donna nel matrimonio, tra marito, eventuali amanti ed eventuali figli. Nel caso della protagonista vale la prima situazione, cioè le avventure extraconiugali. Sposatasi solo con la testa, o forse con un…
In questa Pellicola d'inizio anni '60 dal sapore Romantico ma anche assai decadente in vari passaggi,si puo' trovare un felice riferimento alla corrente della "Nouvelle Vague" Francese ma qua in ambito Italiano e questo non e' un punto a sfavore della Pellicola che pur avendo qualche passaggio meno appetibile risulta lo stesso avere una forza visiva perlomeno soddisfacente e la visione ne giova…
Quello di Nicolò Ferrari (classe 1928) fu – con “Laura nuda” - uno dei più interessanti esordi, in un periodo per altro, in cui il cinema italiano godeva di particolare vitalità e salute (l’anno è il 1960). Dispiace davvero allora rilevare che, nonostante le positive tracce di una personalità che sembrava possedere molte frecce al suo arco, questo autore a 360gradi (si deve a lui…
Lo so non è italiano, ma io lo considero tale, e penso che anche lui..Per me ha fatto del buon cinema con Cristaldi, che magari doveva dargli delle parti di protagonista più decise, poi ha fatto altro, ma scusate non…
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Una ricognizione “critica” intorno alla perdita dei valori “dentro” una classe borghese in quegli anni ancora egemone, ma già allo sbando (le “pesanti crepe” visibilmente esacerbate, individuate soprattutto sul versante dell’istituzione “famiglia” e su quello “formativo”) fatta con uno sguardo rivolto alle innovazioni formali della Nouvelle Vague.
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