Regia di Xavier Gens vedi scheda film
scontri nella periferia parigina. auto incendiate, barricate, poliziotti in tenuta anti sommossa, arresti, sassaiole, bastonate e in mezzo a tutto questo casino, quattro ragazzi fanno una rapina e tentano la fuga. verso la frontiera per andare in olanda. dopo il caos, il silenzio e la tranquillità della campagna. divisi in coppie di due, i ragazzi si indirizzano ad una locanda prima di proseguire la loro fuga e la loro vita nuova. sono stanchi e devono rimettersi. approdano in una locanda gestito da due top model vestite male. e qui è la parte peggiore. si scherza pesante. uno dei due ragazzi ha voglia. fa l'uomo grande e dopo essere andati in camera giocano a fare l'amore. un pò di lesbo accennato, montaggio spezzato e tutto qui(nella versione di sky of course). le cose si fanno interessanti solo quando arrivano anche gli altri due. la ragazza incinta e il suo ex. il film naturalmente è un frullato del già visto. va bene aggiungiamoci i disordini cittadini, ma la famiglia disfunzionale, il nazismo e il gore porno spinto al limite è cosa alla quale siamo abituati, soprattutto da certo cinema francese(più o meno buono). quando veniamo introdotti alla figura del padre, vecchio nazista rifugiatosi da quelle parti a cavallo della frontiera(??)e dei suoi figli che a loro volta hanno generato altri figli tutti figli e fratelli tra di loro, fino a generare la progenie di reietti confinati nei cunicoli sotterranei, che però vengono solo accennati. e così ecco che in iasmine, la ragazza imprigionata, viene individuata colei che, nonostante non essendo di sangue puro in quanto musulmana, darà nuova linfa alla famiglia di sterminatori per poter far rinascere il reich o altre amenità del genere. iasmine viene accudita da una ragazzina strappata da incauti turisti e ormai facente parte della famiglia, in quanto madre di alcuni o molti dei mostri striscianti nei sotterranei e qui succede che il film diventa interessante. viene vestita di bianco e le vengono tagliati i capelli così da essere presentata alla famiglia per l'iniziazione. l'inferno comincia per la famiglia e prosegue per iasmine naturalmente. iasmine perpetua una strage. uno per uno, uccide i componenti di quel nucleo insano, ricoprendosi sempre più di sangue infetto, che verrà mondato alla fine dal suo corpo da una pioggia provvidenziale. lei e il suo bimbo sono salvi, ma ad un posto di blocco l'aspetta la polizia del vincitore delle elezioni. alza le mani in segno di arresa. non sono più fatto per questo horror che deve mostrare tutto e nei dettagli più raccapriccianti. certo haneke nel suo non mostrare gli atti di violenza sa rendere i suoi film anche più insostenibili. buona quindi la parte in cui iasmine scappa da un pazzo all'altro fino a quando con lo sguardo allucinato, dopo aver staccato a morsi il collo dell'ultima inbreeder, sembra che debba ascendere al cielo mentre l'acqua la fa riemergere da tutto quel sangue.
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