Regia di Xavier Gens vedi scheda film
Buon film francese, che rilegge e reinterpreta la storia di "Non aprite quella porta".La storia è raccontata bene da subito, il gruppo di ragazzi in questione però non sono i soliti compagnoni scanzonati dei film americani, che vanno a fare una scampagnata, ma una banda di magrebini parigini che approfittano degli scontri nella banlieu per poter scappare dopo una rapina.Dopo la morte del fratello dell'unica ragazza del gruppo, i quattro rimasti si dividono nella fuga in 2 coppie.E qui comincia il bello.Infatti durante il viaggio, ad un bivio, la prima coppia decide di deviare verso un casolare nella profonda campagna francese, si ritrovano in balia di 2 albergatrici che li seducono...naturalmente niente è come sembra, e ben presto la storia si trasforma in un delirio di terrore. La cena di famiglia, con l'immancabile parente sulla sedia a rotelle che non è in grado di nutrirsi, la cucina piena di mosche e di frattaglie strane, l'attenzione per i particolari della casa del terrore, tutto richiama al famoso film di Tobe Hooper...Quando comincia la fuga dei primi due compagni, inizia anche la sequenza delle scene più forti:inseguimenti, amputazioni, fughe claustrofobiche in cunicoli sotteranei.Con l'arrivo della seconda coppia (tra cui anche la ragazza), si scopre l'intera famiglia degli orrori,il cui capo è un reduce del terzo reich, folle sanguinario, che tiene sotto di se altri folli esasperati cannibali, che lo venerano come padre.Nella seconda parte inizia il vero "carosello" di splatter, e macellerie varie...il sangue scorre a iosa, e sul finale l'ultima citazione del film di Hooper, con una bellissima scena con una sega circolare da falegname, che naturalmente sega in due il cattivone di turno.Il finale non lo svelo, anche se in questi film si intuisce subito, ma merita davvero di essere visto fino all'ultimo.Buoni gli effetti speciali,buono il cast di attori, buoni i dialoghi che non appaiano scontati, come spesso accade in questi generi di film.Da notare alcune note di richiamo alla situazione politica francese degli ultimi anni, particolare che mi ha divertito, originale.
Molto attenta, precisa, ricca di richiami per gli appassionati del genere horror.
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