La storia di un parigino che si ammala e non sa se dovrà morire. Questa condizione lo porta a guardare le persone che incontra con occhi completamente diversi. Immaginare la propria morte, all’improvviso dà un nuovo significato alla sua vita, alla vita degli altri, e alla vita dell’intera città. Venditori di frutta e verdura, la titolare di un forno, un’assistente sociale, un ballerino, un architetto, un senza tetto, un professore universitario, una modella, un immigrato clandestino del Camerun: incontri che, come tessere di un puzzle, ricostruiscono una nuova fisionomia della città.
Note
Cédric Klapisch parte dalla cartolina – quella con la Torre Eiffel, quella di Montmartre - e con il primo movimento di macchina ci scivola sopra, veloce e deciso, diretto altrove. È costretto a lavorare sugli stereotipi, e purtroppo spesso vi resta impigliato. Senza una vera forza registica, cade nell’inganno della “bella inquadratura” e finisce per ricostituire l’elegante, leccato presepe parigino a cui siamo abituati.
Commediola Francese abbastanza stantia e legnosa che si puo' guardare solo per la bravura e bellezza (in questo caso ancora piu' del solito …) di Juliette Binoche che rimane veramente gradevole agli Occhi.voto.5.
Capolavoro. Klapisch riesce a fare un affresco della città usando tutti i toni, dalla commedia al dramma. Divertente ma anche commovente. Finale da brividi.
Un professore di storia si invaghisce di una studentessa; suo fratello, un costruttore, ha la moglie che aspetta un bambino. Un ballerino è malato di cuore, e probabilmente gli resta poco tempo da vivere; sua sorella, un’assistente sociale single con tre figli, si trasferisce a casa sua. Un fruttivendolo è separato dalla moglie, che però continua a lavorare con lui.… leggi tutto
Un sacco di personaggi e di situazioni (alcune improbabili) che fanno da sfondo ad una Parigi impassibile e algida. Ci sono almeno tre film qui dentro e quello che preferisco io lo interpreta il solito bravissimo Fabrice Luchini, con la sua aria perennemente degoutée e un accentuato senso del ridicolo tra una filosofia e l'altra. Ci vorrebbe essere un po' di tutto in Parigi ma non si… leggi tutto
Una visuale sky-line di Parigi, tutta vista dall’alto in questo nuovo lavoro di Klapish, tornato ai ritmi più larghi e rilassati dei tempi del Gatto, e lontano (per fortuna) dalle ultime scelte videoclippare, riuscite bene a suo tempo ne “L’appartamento spagnolo” , ma poi presto divenute indigeribili con i suoi cloni successivi. Sempre in compagnia del suo attore feticcio Romain Duris… leggi tutto
Un professore di storia si invaghisce di una studentessa; suo fratello, un costruttore, ha la moglie che aspetta un bambino. Un ballerino è malato di cuore, e probabilmente gli resta poco tempo da vivere; sua sorella, un’assistente sociale single con tre figli, si trasferisce a casa sua. Un fruttivendolo è separato dalla moglie, che però continua a lavorare con lui.…
Parigi e le sue mille anime, le facce che, come in ogni altra metropoli, si sfiorano per strada senza (quasi) mai incontrarsi. Un inventario di varia umanità, dal malato di cuore di mastersiana memoria (Duris) che vorrebbe viversi la sua ultima storia d'amore a sua sorella (Binoche), che tira avanti con i suoi tre bambini ma non ha più un merito. E poi il professore universitario…
oggi ho cominciato l'ultimo libro scritto da Izzo ..."Jean-Louis Lebrun, morto a 45 anni sul marciapiede del metrò di Ménilmontant venerdì 17 gennaio fra le 10 e le 11 di sera, è stato ritrovato solo il pomeriggio…
Una buona pellicola francese, raffinata e coinvolgente. La città di Parigi fa da sfondo (ma non solo..partecipa!) a diverse storie di alcuni suoi abitanti, tra cui un ex-ballerino malato di cuore e con poche speranze di vita, sua sorella con 3 figli a carico e alla ricerca dell'uomo giusto, un professore di storia invaghito di una sua allieva e tanti altri variegati personaggi tutti alle prese…
Quante volte appare il nome di una città nel titolo di film o fiction tv? E quale immagine di essa prevale scorrendo queste pellicole? Ho provato, con l’ausilio dei dizionari e dei siti internet (e…
Klapisch ama profondamente Parigi e ne racconta le storie nascoste,i vari personaggi incrociano le loro traiettorie su uno sfondo tanto bello e importante che racchiude l'antico e il moderno,la storia millenaria e quella di un attimo che fugge.Il tutto filtrato dallo sguardo di Pierre ,ballerino cardiopatico che guarda tutto quasi con serenità vista la prospettiva da cui tutto osserva.Su…
Colonne sonore originali che hanno contribuito a rendere indimenticabili alcuni film ce ne sono molte ma spesso il cinema prende in prestito dal mondo della musica pop brani che si adattano perfettamente alle…
Un sacco di personaggi e di situazioni (alcune improbabili) che fanno da sfondo ad una Parigi impassibile e algida. Ci sono almeno tre film qui dentro e quello che preferisco io lo interpreta il solito bravissimo Fabrice Luchini, con la sua aria perennemente degoutée e un accentuato senso del ridicolo tra una filosofia e l'altra. Ci vorrebbe essere un po' di tutto in Parigi ma non si…
Cédric Klapisch aveva già dimostrato la sua dimestichezza nel realizzare film corali (basterà ricordare “Ognuno cerca il suo gatto”, “Aria di famiglia”, “L’appartamento spagnolo” e “Bambole russe”), ma questa volta supera se stesso. Ad oggi, considero “Parigi” la sua opera più matura. Il film si…
Film dai toni un pò stereotipati, tipicamente francesi che tuttavia conitnuano a piacere. Klapisch è molto bravo nel rendere l'atmosfera parigina così com'è entrata ormai da tempo nell'immaginario comune: la gioia di vivere, la spensieratezza, l'amore romantico e il profumo delle baguette. Tutto questo si respira in "Parigi". La conseguenza è inevitabile: la…
Commedia e dramma si fondono in questo film gustoso e amaro firmato da Cédric Klapisch, che come al solito fa centro con un film intelligente, ricco di sfumature e ben recitato
Film con alti, la seduta dallo psicanalista, e bassi, la serata ai mercati generali. Un intreccio di storie per lo più non banali e in alcuni punti didascaliche ma interpretate da attori di ottimo livello. Un film che racconta la Parigi di oggi, sempre bella, troppo per essere vissuta solo in vacanza.
avevo voglia di vedere questo parigi. non male. una città amata da chi la visita. da chi ci abita forse se ha la fortuna di abitare dove abita romain duris. certo se uno ripensa a l'odio, forse conviene riprendere l'avion e retourner a la maison dans la campagne en italie.divertente e appassionatamente corale come sanno essere i film di lelouch. parigi è un ammasso di ferraglia che avrebbe…
Delicato, malinconico e sospeso questo Parigi...un film corale gradevole e recitato con garbo. Purtroppo qualche caduta di stile e qualche stereotipo di troppo appesantiscono un po' l'ultima parte del film la cui sceneggiatura è lacunosa. Nel complesso ne esce comunque una piccola pellicola abbastanza gradevole, intelligente, ben musicata, con delle carrellate sulla città molto affascinanti e…
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Commenti (3) vedi tutti
Commediola Francese abbastanza stantia e legnosa che si puo' guardare solo per la bravura e bellezza (in questo caso ancora piu' del solito …) di Juliette Binoche che rimane veramente gradevole agli Occhi.voto.5.
commento di chribio1Garbato ma sostanzialmente pesante polpettone parigino.
commento di EwanCapolavoro. Klapisch riesce a fare un affresco della città usando tutti i toni, dalla commedia al dramma. Divertente ma anche commovente. Finale da brividi.
commento di missingun