La recensione su La Mummia. La tomba dell'imperatore dragone

Name: La recensione su La Mummia. La tomba dell'imperatore dragone
Item: La Mummia. La tomba dell'imperatore dragone
Rating: 4
Author: tobanis

di tobanis

4 stelle

Dove eravamo rimasti? Dodici anni fa c’era stato il primo, simpatico episodio. Dieci anni fa, il seguito, al minimo sindacale, ma insomma vedibile, dai. E tre anni fa è uscito questo terzo episodio, e tutti i timori si concretizzano. Qua c’è tutto ciò che non si vorrebbe trovare: stupidaggini, dialoghi scritti col sedere, sceneggiatura che cerca dove può qualche spunto, con esiti spesso ridicoli. Si lascia l’Egitto, ora le mummie sono cinesi. Per celare le mancanze e la pochezza del copione, vengono assoldati bravi attori, come Jet Li (il cattivo), la Michelle Yeoh, la bella Isabella Leong…A sorpresa, manca clamorosamente la Rachel Weisz: chi dice perché aveva altri impegni, chi dice perché aveva letto il copione e fiutato il bidone. Al suo posto la brava Maria Bello, qua però a sorpresa piuttosto spaesata. Nulla viene spiegato allo spettatore, nessuno ci dice come mai la signora protagonista dei due film precedenti ora è un’altra attrice. Magari questa è la prassi per la tv, o per Beautiful, ma qua è inaccettabile. Gli sceneggiatori non sono neanche riusciti a inventarsi qualcosa, o non hanno ritenuto di farlo: forse speravano che gli spettatori neanche se ne accorgessero, chissà. L’esito è triste assai.
Il figlio della coppia è cresciuto. Bambino nel secondo film (che supponeva che i due genitori si fossero dati subito da fare, concependolo lei sui 19 anni), qua è un ragazzotto con la faccia un po’ da mona e tanta buona volontà. Nessuno sembra però fare troppo caso che è TROPPO grande, per i due genitori: in pratica, quando è nato, suo padre doveva avere avuto 13 anni e sua madre 14 (se rimaneva la Rachel, 10). Sono casi che capitano, per carità, anche se sono casi di solito che appartengono agli assistenti sociali, più che a un film.
Ed è la seconda stronzata a cui si chiede di credere ciecamente, e per me sono già due di troppo. Il film insomma parte male, e prosegue peggio, verso un telefonato 4 tutto meritato. Di meno forse no, perché insomma il suo ritmo qua e là ce l’ha, e gli effetti suscitano interesse. La storia invece andrà sempre peggio. Speriamo che con questo ultimo brutto film, le mummie di tutto il mondo vengano lasciate riposare in pace.
Costato una barca di soldi, ha però incassato bene, mannaggia, e allora ne arriverà un quarto? Boh, spero di no.