Regia di Mike Binder vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Commedia sentimel-esistenziale che complessivamente non convince.
Il passo infatti è stentato (il ritmo è troppo discontinuo) e le diverse situazioni non convincono più di tanto, soprattutto se messe in fila a costituire un film.
Film che avrebbe mirato abbastanza in alto nel suo piccolo, ma che non riesce a conseguire i suoi obiettivi di riflessione.
Propone infatti un personaggio in crisi con se stesso e con il mondo che lo circonda (pur in modi diversi è un tema che Binder ha saputo assai meglio cavalcare in “Reign over me”), ma lo stesso è descritto maluccio, senza incisività, risultando così molto stereotipato e privo di reale interesse.
Rimane qualche scenetta gradevole, su tutte quelle svolte nell’aula del professore interpretato da un sempre carismatico Cleese, qualche trovata goliardica (il padre un po’ andato del protagonista, e poi fanno morire le poche scene in cui Affleck si ritrova con dei dentoni formato coniglio), ma queste sono solo figure e scene di contorno che non possono salvare da sole un complesso claudicante.
Insomma c’è troppa confusione ed il finale chiude come mi sarei aspettato la storia, per dirla tutta in maniera alquanto superficiale, sbrigativa e scontata.
Per il resto si lascerebbe anche guardare, ma è troppo serioso di fondo per convincere anche uno spettatore in libera uscita.
Stentato.
VOTO : 5,5.
Regia dal ritmo altalenante (qualche idea vincente e tante altre meno), ma soprattutto sembra voler aspirare a molto di più che a fare una semplice commedia.
Beh, qui non ci è riuscito.
VOTO : 5,5.
Simpatico solo quando si ritrova con paio di dentoni stile Roger Rabbit.
Per il resto prova abbastanza scialba.
VOTO : 5,5.
Bella è bella, ma è anche poco incisiva (anche se il ruolo non l'aiuta).
VOTO : 6.
Sempre piacevoli le sue sporadiche comparsate.
VOTO : 5,5.
Niente di che.
VOTO : 5,5.
Piccolo ruolo senza acuti di sorta.
VOTO : 6.
Sufficiente.
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