Regia di Menno Meyjes vedi scheda film
Se John Cusack,attore che stimo moltissimo, ormai è ridotto a fare da spalla a un bambino dagli apparenti superpoteri e che si autoproclama proveniente da Marte,vuol dire che la sua carriera allora ha preso una pericolosa china discendente che porta direttamente al declino.E con lui anche la sorella,smagrita ,invecchiatissima ,ridotta al rango di caratterista e che sembra ormai recitare solo nei film col fratello.Onestamente dopo la prima parte che mi ha certamente incuriosito il film si adagia su un letto di chiacchiere perseverate e che dopo un po'stancano.Il tema è quello dell'elaborazione del lutto:John Cusack è vedovo ancora inconsolato che aveva fatto domanda di adozione quando ancora c'era la moglie.E David,il bambino,è piuttosto difficile da collocare per le sue strane tendenze e per quello che dice.E'praticamente scritto che due individualità così siano destinate a incontrarsi.Il film ha un po'il passo lungo del tv movie e già questo lo rende poco attraente:il problema più grosso è che però durante la visione affiora costantemente una sensazione di già visto.Ed è proprio per questo che Martian Child fallisce:dovrebbe coinvolgere emotivamente e invece si resta a distanza proprio perchè non dice nulla di nuovo.A questo punto,al posto dei soliti individui con difficoltà di relazione(qui il vedovo e il bambino) di cui sono letteralmente gremiti i copioni cinematografici forse era meglio inserire un po'di suspense e mettere il dubbio sulla reale provenienza del bambino:e se fosse stato veramente marziano?
regia di aurea mediocrità
sul suo ottimo standard
non eccede ed è già una grande cosa
sempre carina e sorridente
non male
ormai lavora solo nei film col fratello
comparsata di lusso
anche il cane?
non male
ok
ok
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