Da quando sua moglie è morta, David vive in una bolla di sapone. Scrittore di fantascienza, da piccolo era considerato "strano". Sarà per questo che, quando s'imbatte in Dennis, decide di chiederne l'adozione. Lui è un bambino sui generis, convinto di venire da Marte: trascorre le giornate in una scatola, evita la luce del sole e indossa una strana cintura che dovrebbe tenerlo ancorato a terra...
Note
Il giovane Bobby Coleman è un aspirante marziano più che credibile, la Peet è deliziosa quanto basta, e Cusack... è Cusack. Insomma, il problema è la storia, lacrimosa e prevedibile come (quasi) tutti gli script abitati da cani (sì, c'è anche un adorato anziano quadrupede) & bambini.
John Cusack, sua sorella Joan (che fa sua sorella anche qui) e il "piccolo marziano" Dennis (alias Bobby Coleman) sono le colonne portanti di questa narrazione filmica che, sì, ha il suo perché. Non è fantascienza, baby: è la vita vera.
Le sindromi psichiatriche sono numerose, perciò passi la “sindrome del marzianino”. Ma quello del padre non è più amore, è una patologica azione di accanimento terapeutico. Deludente e irritante.
Possibile che FilmTV non sappia più commuoversi? Per chi ha figli da crescere, magari un po' difficili o problematici, è un film che può significare molto e insegnare qualcosa.
VOTO : 6+. Commedia familiare corretta condita da una buona dose di sentimenti al seguito e costruita con buona diligenza ed equilibrio. David (John Cusack) ha perso da un paio di anni la moglie e vive solo con il suo cane scrivendo libri (o meglio dire un libro) di successo. Fin dall’inizio sente la necessità di condividere la sua vita con un pargolo e così decide di… leggi tutto
Un grande film. E lo reputo più per adulti che per la famiglia. Anzi: meglio tenere lontano i bambini dallo schermo, a meno che i giovani spettatori non siano già adolescenti. È una pellicola che farà commuovere tutti i genitori, soprattutto quei padri (e quelle madri) che poco hanno capito i propri pargoli e poco li hanno amati; o, comunque, non hanno mai saputo… leggi tutto
Se John Cusack,attore che stimo moltissimo, ormai è ridotto a fare da spalla a un bambino dagli apparenti superpoteri e che si autoproclama proveniente da Marte,vuol dire che la sua carriera allora ha preso una pericolosa china discendente che porta direttamente al declino.E con lui anche la sorella,smagrita ,invecchiatissima ,ridotta al rango di caratterista e che sembra ormai recitare… leggi tutto
Un grande film. E lo reputo più per adulti che per la famiglia. Anzi: meglio tenere lontano i bambini dallo schermo, a meno che i giovani spettatori non siano già adolescenti. È una pellicola che farà commuovere tutti i genitori, soprattutto quei padri (e quelle madri) che poco hanno capito i propri pargoli e poco li hanno amati; o, comunque, non hanno mai saputo…
-Martian Child è tenero, commovente, trasmette emozioni che raggiungerà la parte più profonda del vostro cuore. E 'un po dramma e anche un po' commedia,forse un po troppo lungo.
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Commenti (5) vedi tutti
Mi è piaciuto molto. Bello, originale, toccante. Simpatici e convincenti i personaggi
commento di EleonorIntenso...bello
commento di DelfinoDelfinoJohn Cusack, sua sorella Joan (che fa sua sorella anche qui) e il "piccolo marziano" Dennis (alias Bobby Coleman) sono le colonne portanti di questa narrazione filmica che, sì, ha il suo perché. Non è fantascienza, baby: è la vita vera.
leggi la recensione completa di peterpattiLe sindromi psichiatriche sono numerose, perciò passi la “sindrome del marzianino”. Ma quello del padre non è più amore, è una patologica azione di accanimento terapeutico. Deludente e irritante.
commento di francaraccioPossibile che FilmTV non sappia più commuoversi? Per chi ha figli da crescere, magari un po' difficili o problematici, è un film che può significare molto e insegnare qualcosa.
commento di movieman