Regia di Jeff Betancourt vedi scheda film
Destinato negli States direttamente al circuito “straight to video”, da noi arriva inspiegabilmente nelle sale questo Boogeyman 2, slasher povero e inutile. Diretto da Jeff Betancourt, che dopo Grudge 2 pare specializzato nei sequel di film altrui, è esattamente quello che ci si aspetta da un horror estivo: una giovane si trova in un luogo chiuso con altri ragazzi, destinati a essere sterminati uno a uno da un mostro assassino, che è forse l’uomo nero delle favole, il boogeyman del titolo. Il luogo è un improbabile istituto psichiatrico, dove si trovano in cura solo una manciata di giovani con la faccia da spot ma prevalentemente “emo”, ossia depressi, autolesionisti e spesso con frangia a coprire la fronte. Il campionario comprende, tra gli altri, un’anoressica, un agorafobico e una cutter, mentre il personale è composto solo da una psichiatra, la cui madre impazzita ha subito troppi elettroshock, e, ovviamente, da un ambiguo direttore. Tutto procede come da programma, con gli omicidi basati sulle paure delle vittime (il migliore: l’anoressica in cui sono pompate sostanze fino a farla scoppiare), e dalla monotonia ci si risveglia solo con un doppio e moderatamente riuscito colpo di scena finale. Troppo poco, troppo tardi.
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