Regia di Massimo Coglitore vedi scheda film
Greta è un’adolescente sensibile e malata; i suoi problemi cardiaci le impediscono di vivere in maniera spensierata la sua età. Jack è al contrario esuberante e pieno di vitalità; quando si innamora di Greta, però, capisce di dover cambiare per entrare nel suo mondo.
Liberamente ispirato al romanzo di Enrico Brizzi Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Noi due parte da un soggetto di Marco Mazzieri trasformato in sceneggiatura dallo stesso insieme a Luca Mazzieri, Filippo Gentili, Dino Gentili e Giorgia Cortesi; si tratta in poche parole della storia d’amore fra due adolescenti contrastata dalla malattia al cuore di lei. Fra momenti di euforia e altri di disperazione si giunge all’inevitabile lieto fine. Sono gli anni d’altronde del successo di Tre metri sopra il cielo (Federico Moccia) e di Svegliarsi la mattina degli Zero Assoluto, tormentone radiofonico che trivella da parte a parte questa pellicola; più esplicito di così, il target del lavoro non potrebbe essere. Massimo Coglitore, già autore di qualche corto, è alla sua prima prova registica nel lungometraggio e si dimostra decisamente acerbo; altrettanto può dirsi degli interpreti centrali, Federico Costantini e Giulia Steigerwalt, certo poco seguiti sul set; l’unico nome rilevante nel cast è quello di Claudio Bigagli, nei panni del padre di Greta. Considerando la fattura dozzinale dell’opera (a partire dalla titolazione in Comic Sans) e la scarsa consistenza degli argomenti, la produzione Rai che vi sta alle spalle potrebbe sembrare un mistero; la soluzione va ricercata presumibilmente nella volontà di licenziare un prodottino a uso e consumo dei più giovani, che andasse a strizzare l’occhio alle mode del momento. Ma qui non si salva praticamente niente. 2/10.
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