Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Seconda prova per l' accoppiata D.J. Caruso e Shia Labeouf che ci riprova dopo il thriller "Disturbia". Le ambizioni salgono e ci ritroviamo di fronte ad un action-thriller dal ritmo serratissimo che vede l' ennesima vicenda di cospirazione e ribellione delle macchine (per il protagonista di Transformer sta diventando deformazione professionale). Un pò di politica post 11 settembre, un pò di buoni sentimenti a sfondo familiare e tante, tantissime situazioni già viste altrove, qui rimescolate e sbattute in faccia allo spettatore a getto continuo. "Matrix", "Nemico pubblico", "Stealth" che a loro volta si rifanno a capolavori come "2001 odissea nello spazio" e a "La conversazione". Una sorta di Bignami delle categorie computer ribelli e sindrome da controllo ma dal formato patinatissimo e politically correct. Ciò non toglie che la pellicola sia comunque godibile nonostante la sensazione costante di deja-vù. Regista e protagonista fanno passi avanti, Michelle Monaghan regge il passo ma Chiklis e Thornton sono decisamente fuori parte.
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