Regia di Robert Wise vedi scheda film
E’ un film che occorrerebbe riscoprire perché, oltre ad essere un bellissimo e poetico film sul mondo della boxe e sulla connessione tra la violenza del ring e quella della strada, è stato il probabile padre ispiratore di tanti successivi capolavori come Rocky e Toro Scatenato. C’è un Paul Newman alla sua prima prova da protagonista che è incredibilmente carismatico francamente eccezionale e, con la sua recitazione un po’ sopra le righe, dà al suo personaggio un carattere ambiguo ed ambivalente, romantico e violento, forte e debole allo stesso tempo, e subito conquista la simpatia dello spettatore anche quando commette le azioni peggiori. La regia conduce il tutto con una professionalità ineccepibile e rappresenta perfettamente l’atmosfera ed il clima delle strade di New York e della piccola delinquenza e costruisce la storia di Graziano utilizzando un perfetto dosaggio di violenza e romanticismo. L’incontro finale sul ring è da antologia; una sequenze fantastica pregna d’una tensione drammatica che non ho mai visto in pellicole del genere, in cui lo spettatore, pur sapendo come andrà a finire, fa un tifo feroce e sfegatato per Rocky Graziano (Newman).
Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:3 impegno:3 tensione:3
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