Regia di Jonathan Levine vedi scheda film
Un film "tossico", nel senso più positivo del termine. Ero entrato in sala per farmi delle risate, ma "Fà la cosa sbagliata" non ci regala comicità spicciola, ma commedia nera. Tutto gira attorno a Luke, ragazzino appena diplomato, nell'America anni'90, che vive spacciando erba nel quartiere dove abita. Fra i clienti, c'è uno psichiatra ex-sessantottino, Ben Kingsley, nostalgico ed invidioso della giovinezza del ragazzo, che si mette a frequentare la figliastra. Parlavano di un Ben Kingsley comico, ma questo è più grottesco che comico, a cominciare dal parrucchino che si è messo in testa. I "trip" che si fa, dovuti alla crisi matrimoniale del suo personaggio, lo portano a tradire la moglie (Famke Janssen) con una ragazzina, una sorprendente Mary-Kate Olsen in versione tossica, che dice addio ai ruoli acqua e sapone dei filmetti familiari anni'90, che interpretava con la sorella gemella, con la quale fa l'amore in una cabina telefonica di un bar scalcinato. Le pene d'amore di Luike e la depressione dello psichiatra sono i punti forti di questa pellicola, che forse sarà vista da pochi, a causa del tema "forte", ma che non è banale. Bravi gli attori, anche i rapper, che fungono da fornitori di zona. Divertente scoprire i clienti di Luke.
Luke e un giovane spacciatore, innamorato deella figliastra di uno psichiatra, fuori di testa, ex-sessantottino che gli dice "Per una volta, fà la cosa sbagliata!"...
Rap anni'90.
Nulla.
Stupefacente.
Grittesco, fumato, umano.
Bella, ma comparsa. Il ruolo di moglie depressa di Kingsley forse si meritava qualche scena in più.
E' Lucas/Luke, il giovane spacciatore. Che posso dire ? Innocente.
La figliatra di Kingsley, carina.
Rivelazione del film, da bambinetta antipatica delle commedie per famiglie, assieme alla sorella gemella, al ruolo di giovene tossica e figlia dei fiori.
Simpatica la scena quando lui, che interpreta un fornitore di marjuana di Lucas, si fa psicanalizzare da Ben Kingsley.
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