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Regia di Nicholas Stoller vedi scheda film

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di mc 5
4 stelle

Non è che sia la prima volta che vado controcorrente, ma stavolta credo che sarà proprio dura. Avrete già capito che il film non mi è affatto piaciuto, ma stavolta temo di trovarmi totalmente isolato in questo giudizio. In giro ho letto solo recensioni positive e in America il film si è rivelato un successone al botteghino. Insomma pubblico e critica concordi, niente male. Eppure io continuo a considerarlo un film sfacciatamente PIACIONE. E la faccenda è antipatica se consideriamo che dietro questo progetto abbiamo non un produttore qualunque, ma l'Uomo Nuovo di Hollywood, il cineasta che sta rivoluzionando (nientemeno!) il linguaggio cinematografico moderno sia a livello di tecnica che di costume, colui che è talmente pieno di idee che (tra pellicole in lavorazione ed altre in procinto di uscire) si contano in una decina le opere per le quali Hollywood ha dato fiducia e credito ai progetti di questa specie di genio. Sto parlando di Judd Apatow il quale, però, pur con tutto questo alone di creatività, ha prodotto questo filmetto senza uno straccio di idea, convenzionale da far schifo, e per di più con l'aggravante di intrecciare nella poverissima sceneggiatura una serie di schermaglie amorose, sicuro che, nel buio delle multisale, molte coppiette di bocca buona e di scarsa sensibilità cinematografica, fremeranno e vibreranno all'unisono assistendo all'alternarsi di scioglimenti e ricomposizioni delle due coppie protagoniste. La sola idea azzeccata di tutto il film va riconosciuta: la scelta di una location da favola, il mare stupendo delle Hawaii che offre panorami mozzafiato ed immagini di sfondi suggestivi al massimo. Prima usavo l'espressione "di bocca buona" perchè si tratta di un film piuttosto ruffianello nel proprio infallibile meccanismo che pare fatto apposta per incontrare i gusti dei giovani frequentatori di multiplex. Ma ho la percezione che una certa subdola tattica di "piacioneria" travolgerà anche qualche spettatore più smaliziato ed esigente, e questo mi dispiace già un pò di più. Ora, è inutile che io stia qui a dilungarmi smontando la pellicola sequenza per sequenza nel tentativo di dimostrare quanta pochezza e convenzionalità essa racchiuda: sta di fatto che siamo di fronte ad un film (presunto) comico e/o brillante che a me non ha smosso nemmeno mezzo sorriso (di risate poi manco a parlarne). E inoltre da un autore irriverente ed iconoclasta come Apatow è lecito aspettarsi ben oltre che una banalissima commedia sull' "amore litigarello". La vicenda raccontata è frutto di artifici narrativi nati male e che stanno in piedi a fatica: la coppia protagonista del film non è credibile...che ci azzecca una divetta della tv vanitosella e capricciosa con un compositore pantofolaio e riservato? Se in fase di scrittura un film assortisce così maldestramente i due protagonisti come può poi regolarne i profili psicologici dei rispettivi comportamenti e scelte nel corso della storia? I due soggetti sono Jason Segel (qui addirittura anche sceneggiatore, e peraltro già uomo del clan artistico di Apatow) il quale sfoggia sempre la vaga espressione di chi non sa che pesci pigliare, mentre lei è un volto piuttosto noto, quella "nanetta" bionda che non ho mai sopportato che porta il nome di Kristen Bell, resa popolarissima da alcuni serial tv americani, il cui visetto inespressivo da "principessina sul pisello" mi ha sempre detto meno di zero. E visto che oggi ho il dente particolarmente avvelenato, mi scaglio anche contro l'altra protagonista femminile, Mila Kunis, della quale ogni maschio etero ragionevole non può che ammettere che è una gnocca da sballo, ma tuttavia mi infastidisce quel suo sguardo che pare volerti sussurrare: "hey baby, la passera ce l'ho soltanto io!!". Completiamo il triste quadro con Russell Brand, che qui dà vita (e slanciatissima forma) alla caricatura di un eccentrico e balordo divetto pop: solo che la carica di ironìa che ci mette è talmente ridondante che non capisci più se fa lo stronzo o se lo è veramente. Si tratta per lo più di volti resi popolari da più o meno note serie televisive made in USA. E qui apro una piccola parentesi. Ho il massimo rispetto per tutti quei "saputelli" (lo dico con ironìa ma senza
alcun intento offensivo) che sono informatissimi su TUTTI i telefilm e su TUTTE le serie tv che sono visibili su TUTTI i satelliti, ma se permettete io resto libero di poter ignorare questo "mondo", anche perchè poi non tutti hanno il tempo e i soldi per poter vedere TUTTO e su TUTTI i satelliti. E credo anche di potermi considerare ancora un appassionato sincero di Cinema pur prescindendo da quelle cognizioni di cui si parlava prima. Ad onor del vero, smentisco che Apatow abbia del tutto dimenticato la sua vocazione provocatoria....infatti: 1) verso la fase finale del film fa dire a Kristen Bell di fronte ad una crisi amatoria del suo partner: "Vuoi che provo con la bocca?" (frase assai densa di metafore...) 2) il protagonista in un paio di sequenze insistite mostra l'uccello suscitando un tripudio di gridolini e ghignatine tra le ragazzotte presenti in sala. Mamma mia, wow, che brividi trasgressivi dall'Uomo che rivoluzionerà Hollywood!!
Eppure alla critica è piaciuto. Cito dal sito "Movieplayer": "Un eccellente equilibrio fra romanticismo e goliardìa." Bah. Mah.
Voto: 4

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