Regia di Daniele Vicari vedi scheda film
Un giovane studente di giurisprudenza in procinto di laurearsi (Elio Germano) viene trascinato dal classico "bad guy" (Michele Riondino) dapprima in truffe legate al gioco d'azzardo, poi dentro un vortice crescente di delinquenza, spaccio di droga e violenza carnale.
Tratto da un ottimo romanzo di Gianrico Carofiglio, il film - nella vece dello studente di giurisprudenza in vena di pesanti trasgressioni - ci domanda quante parti diverse possono esserci dentro ciascuno di noi. Coinvolgente e ben strutturata, la sceneggiatura si avvale di una accoppiata riuscita di attori: Riondino con la sua faccia da bullo è il perfetto teppista di periferia; Germano con la sua recitazione sincopata e nevrotica - fatta di molti silenzi e imbarazzi - il classico studentello introverso pronto ad esplodere.
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