Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
La maledizione di Madonna. Nessuna bestemmia o blasfemia, ma Mrs. Ciccone succhia draculescamente via il talento dai suoi uomini. Dal recente amante campione di baseball che non vede più una palla all’amico Rupert Everett il cui decadimento è stato anche fisico, nessuno è stato risparmiato. E così Guy Ritchie, travolto dall’insolito destino dei principi consorti della rockstar. Non a caso RocknRolla, scritto e girato in prossimità di divorzio, è l’inizio della rinascita. Senza Jason Statham ma con Gerard Butler, si torna ai ritmi, ai vezzi e ai vizi di Lock & Stock e The Snatch: tanta ottima musica (Clash, Subways, Lou Reed), un cast di ruvida classe (Tom Wilkinson, Thandie Newton e il già citato Leonida di 300 su tutti) Guy ci racconta la Londra che nuota nella bolla immobiliare e nel traffico di droga - quale attività ripulisce l’altra? - con un ritmo forsennato, dettato da una truffa e un quadro porta fortuna, da legami familiari improbabili, un boss russo (Karel Roden) che sembra Abrahmovich e una matrioska di eventi in cui gli ultimi diverranno i primi. A morire. Si gioca su tutto, regna il politicamente scorretto, Ritchie torna se stesso: l’adorabile, eccitante, rockambolesco guappo da cinepresa che conosciamo.
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