Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Reduce dal divorzio con la superstar Madonna, tra i passi falsi tipo il remake di "Travolti dal destino" e il grande successo di "Sherlock Holmes" (oltre le previsioni,probabilmente), Guy Ritchie sforna un noir grottesco e d'azione come piace a lui: "Rocknrolla", come vengono definiti i tipacci più tosti della mala britannica, è un divertissement con lessico colorito, come si suole in questo genere di pellicole, qualche scena violenta e un sarcasmo denso usato come motore di tutta l'operazione. Che, onestamente, l'umorismo di Ritchie non sia proprio di quelli più raffinati e coinvolgenti sono convinto anche io, ma, pur nella dispersione narrativa tipica di questo regista inglese cui non manca comunque l'estro, il filmaccio c'è. Tra mafiosi russi dagli atteggiamenti padronali e dalle tecniche crudeli, vecchi capobanda disposti a tutto pur di confermare il loro potere e nuovi leoni del sottobosco che menano alla cieca per spodestare gli altri, con la polizia assente per ignoti motivi, si dipana un intreccio a base di soldi, quadri scomparsi e regolamenti di conti vari; nel variegato cast, da citare perlomeno un Tom Wilkinson rancoroso boss con metodi da vecchio strozzino e l'ex duro di Sparta Gerard Butler, un attore capace di spaziare dalla commedia ai ruoli d'azione con scioltezza da divo,per ora non sempre bene utilizzato.E il sequel è annunciato nei titoli di coda, tanto per spiegarsi...
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