Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Non c'è niente da fare, Guy Ritchie ha talento da vendere e le sue prove migliori rimangono "Lock & stock" ed ovviamente "The snatch" ovverosia quei film in cui il regista britannico è anche autore della sceneggiatura e dove può scatenarsi con le sue vicende di piccoli e grandi gangster in guerra fra loro alternando raggiri, truffe, ribaltamenti e colpi di scena vari contaminati da un sense of humor e da un gusto cinèphile che si può tranquillamente considerare la risposta inglese al pulp tarantiniano. "RocknRolla", fortunatamente, continua proprio su questo filone e trascina lo spettatore in una nuova faida che ha sullo sfondo il mercato immobiliare e che vede contrapposti, anche se inconsapevolmente per buona parte del film, uno spietato ed avidissimo gangster (uno strepitoso Tom Wilkinson) ed un gruppetto di criminali da strapazzo soprannominato "Il mucchio selvaggio" (Butler, Elba ed Hardy, tutti simpatici ed efficaci). I soggetti di Ritchie, poi, non hanno mai uno sviluppo lineare per cui largo ad una trama che si sviluppa e si scopre in un montaggio ellittico e frenetico, fatto di molteplici rimandi e flashback, che svela progressivamente i punti oscuri della vicenda e che aggiunge personaggi e situazioni secondari aumentando il potenziale eccentrico e sbarazzino del film che si trova ad annoverare anche criminali di guerra russi con tendenze sadomaso, una iper-sexy consulente finanziaria come dark lady, un galoppino come voce narrante, un rocker maledetto morto tre volte, un portafortuna smarrito, un rapporto padre figlio decisamente sui generis ed ovviamente la filosofia del RocknRolla che poi è molto semplice e così riassumibile : "... Be', un RocknRolla vuole tutto!!". Magari il materiale non è più freschissimo come nei primi due lavori del cineasta e bene o male si sa cosa aspettarsi ma il film è assai godibile, decisamente ben ritmato e girato con estro, gusto ed intuizioni non da poco. Innumerevoli le sequenza da ricordare, su tutte l' infinito e divertentissimo inseguimento a piedi del russo tatuato e di One Two/Butler, oppure il concerto con rissa outside montato in parallelo sulle note di rock & roll queen, o ancora i primissimi piani tagliati di Thandie Newton (mamma mia che spettacolo!). Positive anche la colonna sonora e la prova dell' intero cast che ha portato alla mia attenzione facce interessanti e non troppo conosciute - sebbene siano tutt'altro che esordienti - come Mark Strong e Toby Kebbell. Da riscoprire, immancabile per i fan del genere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta