Regia di Zhang Yimou vedi scheda film
La generazione di cineasti cui appartiene Zhang Yimou, quanto meno per la prima parte della carriera, si tiene saggiamente lontana da tematiche d'attualità: tra Sorgo rosso, che è del 1987, e Ju Dou, del 1990, ci sono le proteste e la repressione feroce di Piazza Tien An Men. In Lanterne rosse, come in altri film, si parla di una Cina feudale, apparentemente lontana da quella attuale. Eppure, quel cortile rettangolare che nasconde anche una camera dei supplizi non può non rimandare alla Cina odierna, ed il rito delle lanterne ai meccanismi da medioevo dei gerontocrati del Comitato Centrale del PCC. I censori di Pechino lo capirono bene e, mentre i film di Zhang prendevano premi all'estero, erano vietati in patria. Lanterne rosse è ben fatto, fotografato in maniera prodigiosa, perfino troppo curato.
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