Regia di Zhang Yimou vedi scheda film
VOTO 7/8 SAPIENTE Precisissimo e soncertante ritratto di una società basata sull'imposizione ferrea di regole fondate su una tradizione maschilista e violenta. Il lavoro fatto sulla sceneggiatura permette al regista di inventarsi un intero film in un cortile dimostrando una lodevole tecnica realizzativa. Ma l'angoscia che scorre sotterranea nella storia e che esplode solo in momenti ben precisi, all'improvviso, calamita non solo l'attenzione, ma anche il pensiero in un film di denuncia inesorabile con attori d'alta scuola orchestrati alla grande da un Yimou in stato di grazia. Il regista dimostra in ogni singolo minuto, una sicurezza rara, non solo come impostazione scenica, ma anche come narratore (decisivo è il non mostrare il padrone, per non far concentrare su di esso tutti i rancori dello spettatore, che invece vengono incanalati verso la società intera). Pessimismo senza limiti nel finale, che induce, non solo a pensare che niente sia immutabile, ma anche che ogni reazione sia inutile (la pazzia di Songlian). Se devo trovare un difetto al film è nell'entrata di alcune musiche (tra l'altro bellissime) che sanno di effettistico, per il resto niente da dire, il coinvolgimento e l'indignazione sono sempre altissimi, sapientemente generati da una grande regia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta