La giovane e bellissima Song Liang lascia la casa e l'università per diventare la quarta moglie del signor Chen. Il suo sogno è diventarne la favorita, anche con l'inganno (si finge incinta), ma scopre ben presto l'ostilità, l'invidia e la perfidia delle altre mogli. Questo clima torbido invischia Song Liang in una spirale di violenza che la porta alla pazzia.
Note
Melodramma femminile gelidissimo e rituale, tratto da un romanzo di Su Tong. La messinscena, di grande raffinatezza psicologica, sottolinea le minime sfumature dei rapporti di potere tra i personaggi. Leone d'argento a Venezia.
elagante scenografie, bei costumi il fascino dell'architettonica orientale per un film che secondo me è piu adatto a un pubblico femminile o chi ama l'oriente e la sua cultura, si astenga chi si aspetta un film d azione.
"Purtroppo è una femmina, non servirà a niente!". Sta in questo conciso ma significativo dialogo tra la seconda e la quarta signora, relativo alla figlia che la seconda signora ha avuto dal padrone, il senso profondo del più celebrato capolavoro di Zhang Yimou, tratto dal breve romanzo "Mogli e concubine" di Su Tong (1) (pubblicato in Italia dalla Feltrinelli) e sceneggiato… leggi tutto
Cause di forze maggiori catapultano un’agiata giovane (viziata dal progresso e dal benessere… che fu) dai banchi universitari al regresso di una tradizione atavica e inflessibile, il cui rigido sistema di regole, convenzioni e ferrei riti cerimoniosi (LAMPUR) - a volte incomprensibili, altre volte, semplicemente, crudeli - esige un rispetto semi-incondizionato.
La si… leggi tutto
26° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE (2024) - FUORI CONCORSO - CAPOLAVORI RESTAURATI
Le proiezioni delle versioni restaurate di Lanterne Rosse e Vivere! hanno segnato il sentito omaggio del FEFF 2024 al maestro Zhang Yimou, al quale la ventiseiesima edizione del Festival di Udine ha tributato il Gelso d'oro alla carriera. Soprattutto il grande capolavoro del 1991, denuncia della…
Il film è da ritenersi un capolavoro soprattutto formale. Le inquadrature sono simmetriche con un uso sapiente degli obiettivi, secondo lo stile dei grandi fotografi e operatori, quale, appunto, il regista è stato.
La fotografia con le tonalità del rosso e la luce colore dello stesso indica fortemente la presenza del maschile, la potenza e la regalità, e…
Di che "colore" sei?
Ricordi i film?
Ricordi il lavoro di Regista e Direttore della fotografia?
Ricordi il colore predominante di certe sequenze?
Io amo tutti i colori.
…
Il ventre gravido, simbolo supremo di fertilità e vita. Ma anche anomalia sproporzionata della sublime esattezza matematica di un corpo, orrenda protuberanza (cfr. Il ventre dell'architetto di Peter…
Il 19 gennaio di esattamente tre anni fa mi iscrivevo a Filmtv, spinto dal desiderio di condividere con altri la mia passione per il cinema attraverso commenti, post e recensioni. Già da tempo mi dilettavo…
Il cinema, da forma di artigianato come amava definirlo Mario Monicelli, diventa secondo me arte quando riesce ad esprimere un linguaggio universale, comprensibile da chiunque in qualunque angolo del mondo, come avviene per la musica e le arti figurative. E’ quel che è accaduto a me, cittadino europeo di media cultura, vedendo e in un certo senso contemplando “Lanterne…
Più che una mera lista dei miei film preferiti, preferisco elencare i film che hanno influenzato la mia vita cinematografica, senza omettere anche i miei peccati di gioventù, perché tutto è…
Penso sia una delle domande più difficili che si possa fare ad un appassionato di cinema. In che modo scegliere? Bisogna essere il più possibile oggettivi oppure preferire un film a cui ci sentiamo legati…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
«Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra. Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla»
Da "Memorie di una…
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Commenti (7) vedi tutti
Una delle migliori opere di Zhang Yimou di grande successo internazionale, un eccellente esempio visivo e stilistico del cinema orientale.
leggi la recensione completa di montyjamesForse Recensione mancante comunque … passano le stagioni nel Film ma l'andazzo lento e monotono non passa piu'.Ma succede qualcosa poi ??!! voto.0.
commento di chribio1elagante scenografie, bei costumi il fascino dell'architettonica orientale per un film che secondo me è piu adatto a un pubblico femminile o chi ama l'oriente e la sua cultura, si astenga chi si aspetta un film d azione.
commento di wang yuun capolavoro…molto emozionante!
commento di barbaraascapolavoro assoluto!da vedere e rivedere…!
commento di willow77Anche in questo film come "Jou Dou" le donne rappresentano le vittime di una societa' feudale oppressiva.
commento di IVANSELVA