Regia di Gavin Hood vedi scheda film
Un film sulle origini di uno dei personaggi cardine della saga cinematografica e fumettistica degli X-Men era decisamente necessario. Dopo un incipit, che si colloca circa dieci anni dopo gli avvenimenti narrati in Wolverine, e due sequel, lo sfruttamento cinematografico delle avventure dei mutanti sembra non avere fine, e utilizza l'espediente del prequel per approfondire la conoscenza di Logan/Wolverine. A prestare il proprio fisico scultoreo al personaggio è Hugh Jackman. Ed è proprio la prorompente fisicità dell'autore australiano a caratterizzare la pellicola che ha tutti, ma proprio tutti, gli ingredienti del film d'azione ad alto contenuto effettistico - sparatorie, inseguimenti, combattimenti all'ultimo super potere - con una spruzzata di sentimentalismo, che sembra non guastare mai. E alla fine la storia riesce anche a riannodare (quasi) tutti i fili della narrazione, ponendo le basi per il futuro (ma per noi già passato) capitolo I.
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