Regia di Gavin Hood vedi scheda film
Deludente. Se la trilogia sugli X-men metteva in scena il tema della diversità con personaggi di spessore questo “Wolverine” abbandona quel minimo di introspezione psicologica che caratterizzava i film precedenti per concedersi anima e corpo alle regole più fracassone del blokbuster. La sceneggiatura latita e presenta buchi non da poco, personaggi che compaiono sulla scena senza dare un senso alla loro presenza e un ritmo alquanto sostenuto ci restituiscono un film senz’anima. Il primo prequel della saga non emoziona, quello su Magneto non potrà che essere migliore.
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