Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Diciamo che e' un film documentario, raccontato bene, per molti apparira' noioso ma sono opinioni.
E' un film dal carattere e dalla trama asciutta. Con questo intendo dire privo delle trite e ritrite sbavature sentimentali e strappalacrime della recente cinematografia d'autore. Nonostante questo il film non risente assolutamente di alcuna lentezza, anzi è capace di tenere sempre alta la suspence nello spettatore. Dal punto di vista storico emerge fulgida e 'chiara', come dice quella famosa canzone sul Che, l'immagine di un uomo senza macchia e impavido dotato di una grande forza d'animo e di un idealismo pragmatico unico nel suo genere. Soderbergh in una parola ci restituisce l'immagine di uomo buono, che noi tutti dovremmo prendere ad esempio. Nel film va sottolineato che non si avverte alcuna venatura revisionistica. Nessuno ha sparso sangue inutile e nessuno si è lasciato andare ad eccessi dalla parte dei ribelli (al di fuori delle normali pratiche disciplinari di un esercito che arrivavano fino alla fucilazione), meno da quella dell'esercito governativo.
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