Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Se non altro, ha il pregio di aver rifiutato radicalmente i codici del blockbuster hollywoodiano. L'ambiguo e discutibile Soderbergh realizza un'opera insolita, godibile, qua e là noiosa e didascalica, in ogni caso priva di una poetica "forte". E' un film formalista, estetizzante. La scelta di prediligere campi medi, inquadrature statiche, rapidi stacchi di montaggio, forzature cromatiche, piglio anti-retorico, rinuncia alla musica, risponde, a mio parere, a un vezzo stilistico più che a una questione di sostanza. Ciò non impedisce tuttavia a Soderbergh (e all'impagabile Del Toro) di restituire un Guevara complesso, sfaccettato, umile, pragmatico, malleabile, intelligente, trasparente. Un ritratto forse troppo edificante, comunque ben lontano da ogni epica forzata. Apprezzabile anche il tono grottesco e disteso delle ultime battute di film. Vediamo se il mio giudizio è destinato a cambiare, dopo la visione dell'atto secondo...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta