Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Il film è un po' spiazzante per chi si aspetta un'elegìa epica del Ernesto Guevara. In realtà il film attraversa con tenerezza la fase della presa dell'Avana da parte dei "barbudos". Sì, si combatte, si muore, ma non c'è epica, c'è solo un'umanità utopica e bella, un senso di giustizia che è andato perdendosi con gli anni. E' tutto negli occhi di Benicio/Che, sta tutto lì, l'amore e la speranza di giustizia. Un Che più fragile del previsto, un uomo, un Cristo laico su cui Soderbergh passa con mano leggera e paterna. Bello.
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